Di: natàlia castaldi
Sonia, ti abbiamo capita perfettamente e, credimi, la parafrasi non era affatto necessaria; come te credo che un testo non vada mai spiegato dall’autore al lettore, ma semmai colto dal lettore stesso,...
View ArticleDi: Antonella Pierangeli
E’ un lavoro poetico supremo quello che si annida dentro questi versi. Si riversa infatti nella venatura sottile dello spasimo formale, come se fosse plasmato da un lavoro di fusione, ogni tipo di...
View ArticleDi: fabio michieli
appena ho letto “A una madre” ho pensato a “nel respiro” di Paolo Fichera. lo so! sono due espressioni del dolore molto diverse; eppure ho accostato questi due canti del dolore. che ci sia “brace” e...
View ArticleDi: llmezzanottell
Come ho avuto modo di dirti in altro contesto, in questa tua , c’è una consapevolezza lessicale ricercata ed un controllo del verso che la rende incontrovertibile ma allo stesso tempo toccante. Parole...
View ArticleDi: Rizoma
Il nostro primo Altro è una madre e penso che il suo volto, la vita che il suo volto ci comunica, ci segni profondamente. Desiderio di essere amati e alienazione in questo volto, calore e costrizione,...
View ArticleDi: meth sambiase (intheblog)
oh, certo che arrivare dopo un commento critico di Antonella è un autogol con la palla di un cannone medievale. Io mi rispecchio in te Io mi rifletto in te Io mi riposo in te La transizione è un punto...
View ArticleDi: Patrizia D'Ambrosio
Mi dispiace ma questo è un modo per allontanare la poesia da chiunque volesse abituarcisi! Non dico che la pargoletta mano sia L’ESEMPIO ma non perdete d’occhio laggente!
View ArticleDi: natàlia castaldi
complemento d’agente, l’agente o la gente? la risposta fa la differenza. grazie per il suo parere.
View ArticleDi: Gianluca Sansone
Abituarsi alla poesia come fosse un difetto nel paesaggio? Un antennone? Una pala eolica nel tavolato pugliese? Interessante. A parte questo pero’, per dirla alla bersani, la strada qui è molto...
View ArticleDi: Marco G.
Senza titolo avremmo potuto discutere a fiumi pure su “M’illumino d’immenso”, invece, toh! Era un “Mattino”. Eppure a quel distico ci siamo ben abituati, eh: sta in tutte le antologie. E dunque, se la...
View ArticleDi: Gianluca Sansone
È strano. Non mi viene di andare oltre nella critica di questo brano. Questa poesia ha un destinatario, e il destinatario non è il lettore. Questo potrebbe davvero trasformare i punti di caduta in...
View ArticleDi: Mariapia Quintavalla
molto brava Sonia ad affrontare un tema così scabroso,e misterioso, mistico e materiale: come tu lo fai: è esatto nella tua dizione. IO l’ho capita subito, e al galoppo…strana la vita: ci si lamenta...
View ArticleDi: redmaltese
copio e incollo il pensiero di Maria Pia…e la trovo molto brava già o soprattutto in prima lettura.
View ArticleDi: Sonia Caporossi, “A una madre”| Critica Impura
[…] pubblicata in anteprima lo scorso 30 marzo da Natalia Castaldi su Poetarum Silva. Qui si trova A una madre – Sonia Caporossi nell’articolo […]
View ArticleDi: “Madre”, poemetto inedito di Lucianna Argentino, con una nota critica di...
[…] caro, talmente tanto da essermene occupata a mia volta in versi a più riprese, dapprima con un componimento pubblicato su Poetarum Silva diverso tempo fa, e dall’indurmi così, spontaneamente e...
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